Archivio Piani a lungo termine ed ESOP
Per allineare la remunerazione dei vertici aziendali alle performance di lungo periodo legate al Piano strategico 2023-2026, l’assemblea dei soci del 28 ottobre 2023 aveva approvato il nuovo Piano di incentivazione a lungo termine.
Il nuovo Piano di incentivazione a lungo termine 2023-2026 (“LTI Plan 2023 -2026”), collegato al Piano industriale One Brand- One Culture, aveva come principali caratteristiche:
| Elementi | Indicazioni |
|---|---|
| ORIZZONTE TEMPORALE VALUTAZIONE PERFORMANCE |
N° 3 esercizi dal FY 2023/2024 al FY 2025/2026, coerentemente con il Piano Strategico 23-26 |
| DESTINATARI LTI GRUPPO |
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| PAY MIX STI/LTI |
Su base annuale pay mix proposto massimo:
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| GATEWAY | Quelli previsti dalle Politiche di remunerazione, valutati nell’arco di Piano come segue:
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| KPI |
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| MODALITÀ DI EROGAZIONE | Secondo quanto previsto dagli schemi di differimento delle vigenti Politiche di remunerazione adattati tenendo conto di un pagamento interamente in equity (differito al 60% su orizzonte temporale quinquennale e quadriennale). Il valore dell’azione MB è determinato sulla base del valore normale del titolo Mediobanca nei 30 gg. precedenti l’approvazione del Piano strategico 23-26 da parte del CdA (23 maggio 2023 pari a € 9,822) |
| MALUS E CLAWBACK | Malus e clawback come da Politiche di remunerazione |

1. Tutti i target sono soggetti alle debite autorizzazioni di ECB relativamente a € 1 bln di buy back nell’orizzonte di Piano e alla validazione del c.d. Danish Compromise. Essi si riferiscono al Documento di Piano pubblicato il 24 maggio 2023.

1. Intensità delle emissioni climalteranti (tCO2eq./€mil.) Scopo 1-2-3 dei finanziamenti concessi dalla divisione CIB (escluso Specialty Finance) a controparti non finanziarie
2. Sull’orizzonte temporale 1/7/23 – 30/6/2026: include la variazione di valore del titolo azionario e tutti i dividendi distribuiti nel periodo di riferimento (nel rispetto dell’ipotesi implicita che tali
dividendi siano reinvestiti nel titolo stesso). Peer utilizzati ai fini del benchmark della remunerazione dell’AD, pubblici nella Politica di remunerazione (nelle Politiche 2023: Barclays, BNP Paribas,
Fineco Bank, Intesa Sanpaolo, Julius Baer Group, Lazard, Santander, Schroders, Société Générale, Unicredit).
Per i beneficiari del piano diversi da AD e DG di Mediobanca, la curva di incentivazione era calibrata coerentemente con quanto definito per AD/DG, parametrandola al target massimo di RAL assegnato.
L’erogazione del LTI 2023 – 2026 sarebbe avvenuta secondo termini, condizioni e modalità previsti dal presente Piano e dalla Politica di remunerazione per la componente variabile di lungo termine secondo lo schema seguente1

La componente in azioni era stata valorizzata a € 9,822. Tale valore è pari alla media del valore del titolo Mediobanca dei 30 gg. precedenti il 23 maggio 2023, data del Consiglio di Amministrazione che ha approvato il Piano strategico “One Brand-One Culture”. In tale arco temporale non si sono manifestati eventi esogeni con impatti distorsivi sull’andamento dei mercati finanziari e del titolo Mediobanca.
L’effettivo numero di azioni da attribuire, successivamente soggette alle ulteriori condizioni di performance/malus e/o holding period previste dalla Politica, sarebbe stato stato definito e riproporzionato al momento della consuntivazione del piano e della componente variabile effettivamente maturata2
1. Attribuzione effettiva delle azioni Mediobanca post holding period
2. In caso di cessazione del rapporto di lavoro del beneficiario durante la durata del periodo di valutazione delle performance legate al piano e in caso di suo trattamento come c.d. “good leaver”, per quanto riguarda il piano di incentivazione di lungo termine, la partecipazione potrà essere confermata pro-rata temporis in relazione al periodo effettivamente lavorato, soggetta comunque alla valutazione del livello di raggiungimento dei KPI della scorecard di piano (da effettuarsi sulla base dei risultati alla fine delle stesso) e alle successive condizioni di vesting, meccanismi di differimento e orizzonte temporale previsti.
Il Piano di azionariato diffuso e coinvestimento 2023- 2026 (ESOP 2023-2026) per i dipendenti di Mediobanca e delle sue controllate era finalizzato ad attrarre e trattenere risorse in possesso di elevate professionalità e correttezza, adeguate alla complessità, crescente internazionalizzazione e specializzazione dei business, in una logica di prudente gestione e sostenibilità dei ricavi, dei costi e dei risultati nel tempo.
Il Piano di azionariato diffuso e coinvestimento 2023-2026 (ESOP 2023-2026) attribuiva ai dipendenti di Mediobanca e delle sue controllate la possibilità di aderire a un piano di azionariato diffuso e/o coinvestimento, che consentiva loro, su base volontaria, di dare mandato di acquistare azioni Mediobanca sul mercato, da ricevere poi a condizioni agevolate (c.d.“sconto”).
Il piano permetteva quindi di ampliare la partecipazione della popolazione aziendale alla creazione di valore sostenibile, prevedendo un premio di azioni (c.d. «matching») al verificarsi di determinate condizioni (mantenimento delle azioni acquistate per un triennio, presenza in azienda a fine periodo, conseguimento di alcuni indicatori chiave del nuovo Piano strategico) con specifica emissione azionaria a servizio del Piano.
Il piano aveva come principali vantaggi di:
- garantire alle nostre persone una diretta partecipazione al raggiungimento degli obiettivi aziendali e alla creazione di valore sostenibile;
- stimolare il coinvolgimento e il senso di appartenenza delle nostre risorse, diffondendo a tutti i livelli la cultura di «ownership»;
- ampliare la strategia di remunerazione con l’adozione di strumenti innovativi;
- accrescere nel personale la consapevolezza finanziaria, la cultura del risk management e uno spirito imprenditoriale;
- correlare la remunerazione delle risorse a risultati positivi nel tempo, tenuto conto delle performance conseguite e della sostenibilità complessiva dei meccanismi retributivi;
- allinearci alle best practice, italiane ed estere.
Il piano costituiva quindi un importante elemento motivazionale di lungo periodo, in linea con la prassi del mercato di riferimento.