Quadro sintetico della struttura di remunerazione di amministratori e manager
REMUNERAZIONE FISSA REMUNERAZIONE VARIABILE
RUOLO BASE (Immediata) CONTRIBUZIONE AL PIANO PENSIONISTICO ANNUALE
(scorecard)
PLURIENNALE
(Piano 19 -23)
      60% differito
su 5 anni*
60% differito
su 5 anni*
MONETARIO MONETARIO MONETARIO AZIONI MONETARIO AZIONI
Amministratori con incarichi esecutivi 100% 100% 47% 53% 47% 53%
Amministratori non esecutivi 100%          
Presidente 100%          
Senior Management 100% 100% 47% 53% 47% 53%
    40/60% differito
su 4 anni*
   
Altro personale rilevante (Material Risk Takers) 100% 100% 50% 50%    

* Se l'ammontare variabile è uguale o superiore a € 404.000 

Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche

Remunerazione del Presidente

Per il Presidente del consiglio di amministrazione è prevista unicamente la retribuzione fissa.


Remunerazione degli amministratori non esecutivi

L’emolumento degli amministratori non esecutivi è stabilito dall’assemblea in misura fissa e non prevede incentivi legati all’andamento della banca. A loro favore è altresì prevista una polizza assicurativa per la responsabilità civile.

Compensi Amministratori 2020/2023
Compenso deliberato dall’Assemblea 2.500.000
Numero Consiglieri 15
Consiglio di Amministrazione
Compenso Amministratore
Compenso aggiuntivo Vice Presidente
1.535.000
100.000
35.000
Comitato Esecutivo (2 membri)
Compenso componente
160.000
80.000
Comitato Nomine (5 membri)
Compenso componente
Compenso aggiuntivo Presidente
135.000
25.000
10.000
Comitato Rischi / Parti Correlate (5 / 4 membri) *
Compenso componente
Compenso aggiuntivo Presidente
420.000
80.000
20.000
Comitato Remunerazioni (5 membri)
Compenso componente
Compenso aggiuntivo Presidente
160.000
30.000
10.000
Comitato Corporate Social Responsibility (4 membri)
Compenso componente
40.000
10.000
Compenso Lead Independent Director 20.000

* compenso “consolidato” per entrambi i Comitati che coincidono salvo un componente

Remunerazione dell’Amministratore Delegato e del Direttore Generale di Mediobanca

L’Amministratore Delegato e il Direttore Generale di Mediobanca percepiscono:

  • una retribuzione fissa
  • una componente variabile annuale (Piano di breve termine - Short Term Incentive) che può maturare solo se vengono rispettati i “gateways” previsti dalle politiche, commisurata al raggiungimento di indicatori di performance quantitativi/finanziari e qualitativi/non finanziari contenuti in una scorecard individuale annualmente approvata dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato Remunerazioni.
    • Le scorecard prevedono obiettivi di performance individuati nel perimetro di responsabilità del singolo dirigente. Per esempio, gli obiettivi possono riguardare la redditività aggiustata per il rischio; i ricavi, di gruppo o di determinate divisioni; la redditività o il profitto economico delle singole aree di responsabilità; altri obiettivi coerenti con le linee guida del piano strategico relativamente a patrimonializzazione, liquidità o nuove iniziative di business. Questi obiettivi di performance sono ponderati in funzione della rilevanza attribuita dal consiglio e dall’effettivo margine di autonomia decisionale.
    • Ai fini del raccordo con il Piano di Long Term Incentive (vedi sotto), la componente variabile annuale potrà condurre al riconoscimento di un massimo pari al 150% della remunerazione fissa annua per la consuntivazione degli obiettivi quantitativi/finanziari, con facoltà del consiglio di amministrazione di una correzione positiva, in funzione del raggiungimento degli obiettivi non finanziari, fino a un cap massimo del 160%.
    • L’erogazione del 60% della componente variabile è differita su un orizzonte quinquennale e viene corrisposta per il 45% in contanti e per il 55% in azioni. Tutte le componenti differite sono soggette alle condizioni di performance e malus condition previste dalle politiche. La componente up-front è erogata per metà in contanti e per metà in azioni Mediobanca.
  • In occasione dell’approvazione di un piano pluriennale, il consiglio di amministrazione può deliberare a favore dell’Amministratore Delegato e del Direttore Generale un Piano di incentivazione a lungo termine (Long Term Incentive) collegato al raggiungimento degli obbiettivi prefissati del Piano strategico.

    Tramite una scorecard individuale, al raggiungimento degli obiettivi quantitativi/finanziari e qualitativi/non finanziari, l’importo del premio assegnato è compreso, per l’AD e il DG, fra il 20% e il 40% del valore della remunerazione fissa annua lorda, per ciascun anno di piano. L’importo finale a conclusione del piano, proporzionale alla performance complessiva raggiunta, è determinato valutando ciascuno degli obiettivi presenti nella scheda, a seconda del peso.

    A fine 2019, il consiglio di amministrazione ha approvato il piano Long Term Incentive collegato al piano 2019-2023. Per approfondire
     
  • L’Amministratore Delegato e il Direttore Generale ricevono l’emolumento per la carica di amministratore ma non quello per la partecipazione ai Comitati endoconsiliari. A loro favore è prevista la polizza assicurativa per la responsabilità civile al pari degli altri consiglieri, oltre alla partecipazione al fondo pensione integrativo aziendale, agli altri benefit e piani di welfare previsti per il personale dirigente del gruppo Mediobanca.
  • L’Amministratore Delegato è tenuto a detenere in portafoglio, anche successivamente all’attribuzione effettiva delle azioni rivenienti dall’assegnazione dell’eventuale componente variabile, alla scadenza dei periodi di vesting/holding, un numero di azioni Mediobanca del valore pari a due volte la remunerazione fissa e il Direttore Generale pari a una volta (c.d. “stock ownership requirement”). L’ammontare equivalente di azioni – da conseguire in un arco temporale di cinque anni dalla prima attribuzione – va detenuto per tutta la durata del mandato allo scopo di allineare gli interessi dei top manager a quelli degli azionisti.

Struttura remunerazione variabile FY23

P19 Remunerazione

Remunerazione AD FY22

P19 Compemsation2
Amministratore Delegato - FY 23 STI Scorecard
OBIETTIVO PESO KPI Target =
50% fisso
 Δ KPI massimo =
150% fisso
Profit before Taxes (PBT) Gruppo Attività bancaria /Capitale assorbito
(Ottimizzazione del rendimento del capitale allocato all’attività “core”)
30% Vs.budget 15% target
Costo del rischio
(Focus su costo del rischio)
20% Vs.budget 9% target
Margine di interesse 
(Focus su principale fonte dei ricavi di Gruppo ricavi di Gruppo)
20% Vs.budget 3% target
Commissioni Totali
Focalizzazione sui ricavi capital light 
20% Vs.budget 7% target
Obiettivi ESG 10% Vs.budget  
a. Stock di impieghi del lending CIB Client verso clientela Corporate con caratteristiche ESG/GREEN     29% target
b. Erogato ESG verso clientela retail (Consumer – WM Premier)     16% target
c. Prodotti ESG nel portafoglio clientela WM Premier     11% target
d. Prodotti ESG nel portafoglio clientela MB Private Banking     10% target

Obiettivi non finanziari:

  • Diversity, Equity, Inclusion & Engagement. Tale obiettivo è collegato al progetto toDEI che rappresenta un ulteriore passo nella direzione strategica intrapresa dal Gruppo Mediobanca per una crescita sostenibile e attenta ai fattori ESG. Partendo dalla diversità di genere il gruppo si pone l’obiettivo di promuovere un approccio organizzativo basato sulla comprensione, il rispetto e la valorizzazione delle differenze. Sono stati definiti e resi pubblici gli obiettivi quantitativi per monitorare il bilanciamento della presenza femminile nel senior management così come nelle nuove assunzioni e negli avanzamenti di carriera. I driver di valutazione principali sono il conseguimento dei quattro progetti a sostegno del raggiungimento dei target: Women in Mediobanca, Hiring practice, Parenting support, Women empowerment trough mentorship. Inoltre è previsto i) il consolidamento della rappresentanza femminile nelle posizioni dirigenziali in incremento dal 15,95% (al 30.06.2022) rispetto al 20% previsto a fine FY 2026-2027; ii) il Gender Balance nei flussi di assunzioni in incremento dal 38% del FY 2020-2021 alla parità (50%) prevista a fine FY 2026-2027.
  • ESG: Planet, Environment & Climate Change per focalizzarsi sulle iniziative ESG del Gruppo collegate alla sostenibilità ambientale. Principali driver: Emissioni Scope 1 + Scope 2 (Market based) su utenze intestate –11% vs. 2019; Piantumazione di 2.000 alberi; incremento delle auto elettriche/ibride nella flotta aziendale al 72%; prosecuzione dei filoni progettuali del Progetto pluriennale ESG ai fini dell’adeguamento alle varie normative con conseguimento dei deliverable di progetto (fra gli altri i primi Principles for Responsible Banking report e TCFD e il loro rafforzamento).
     

Remunerazione DG FY22

P19 Compemsation1
Direttore Generale - FY 23 STI Scorecard
OBIETTIVO PESO KPI Target =
50% fisso
 Δ KPI massimo =
150% fisso
Profit before Taxes (PBT) Gruppo Attività bancaria /Capitale assorbito
(Ottimizzazione del rendimento del capitale allocato all’attività “core”)
25% Vs.budget 15% target
Costo del Rischio
Focus su costo del rischio 
15% Vs.budget 9% target
Net New Money
Focus su risultati Divisione WM
15% Vs.budget 16% target
Costo del Funding (Focus sull’ottimizzazione della raccolta del Gruppo) 17,5% Vs.budget 8% target
Cost / Income Bancario (Crescita equilibrata di ricavi e costi) 20% Vs.budget 4% target
Obiettivi ESG  10% Vs.budget  
a) Stock di impieghi del lending CIB Client verso clientela Corporate con caratteristiche ESG/GREEN      29% target
b) Erogato ESG verso clientela retail (Consumer – WM Premier)     16% target
c) Prodotti ESG nel portafoglio clientela WM Premier     11% target
d) Prodotti ESG nel portafoglio clientela MB Private Banking      10% target

Obiettivi non finanziari:

  • Diversity, Equity, Inclusion & Engagement ugualmente assegnato all’Amministratore Delegato
  • Mediobanca Digitalization Journey con focus sulla trasformazione tecnologica e digitale in atto nel Gruppo, nell’ambito degli interventi previsti con i seguenti driver progettuali: digitalizzazione della Divisione Private, avvio di iniziative di innovazione; definizione ed avvio del modello di “Go to cloud”.
     

                                                                
 

Nel documento sulle politiche di remunerazione 2022, sezione, 2, come previsto dall’art. 78 della deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, e successive modificazioni, sono indicati nominativamente, in relazione all’esercizio 2021/2022, i compensi corrisposti, le stock option attribuite, i piani di incentivazione basati su altri strumenti finanziari assegnati, a favore dei componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai direttori generali e, a livello aggregato, agli altri dirigenti con responsabilità strategiche. Sono inclusi tutti i soggetti che nel corso dell'esercizio hanno ricoperto le suddette cariche, anche per una frazione di anno. Inoltre sono rese disponibili altre informazioni quantitative aggregate ai sensi delle disposizioni di Vigilanza della Banca d’Italia.