Mediobanca considera l’autovalutazione un importante momento di riflessione circa il funzionamento del Consiglio di Amministrazione e più in generale del sistema di governo societario, in quanto volto a valutarne l’efficacia e a individuare eventuali spunti di miglioramento, nonché ad individuare la composizione quali-quantitativa ottimale del Consiglio di Amministrazione in vista del suo rinnovo nel terzo anno di mandato.

Il processo di autovalutazione verte sul ruolo, dimensione, composizione e funzionalità del Consiglio di Amministrazione e dei comitati e, al fine di garantire maggiore imparzialità, viene svolto con la collaborazione di un consulente specializzato esterno.

Le modalità sono stabilite da un regolamento interno approvato dal Consiglio di Amministrazione: formalizzare i passaggi consente di definire un processo standardizzato negli anni e di facilitare la comparazione dei risultati.

La procedura di autovalutazione è allineata ai requisiti normativi (guideline Eba in materia di internal governance, EBA/ESMA per i requisiti degli amministratori, guida BCE per la verifica dei requisiti) e alle indicazioni del Codice di Autodisciplina.

Risultati del processo di autovalutazione 2022/2023

 

I risultati evidenziano i seguenti aspetti positivi: 

  • qualità della verbalizzazione delle riunioni degli organi sociali e delle riunioni di induction/training;
  • efficacia delle modalità con cui il Presidente istruisce, guida e stimola le discussioni;
  • efficacia del lavoro svolto dal Collegio Sindacale.

Sono stati considerati adeguati: i flussi informativi relativi alle delibere da adottare in riunione; le sessioni di induction e training; l’attività istruttoria e i flussi informativi dei Comitati endoconsiliari; il numero di riunioni; la partecipazione e il coinvolgimento dei Consiglieri nel dibattito consiliare e nel confronto con il top management; la qualità e l’efficacia del lavoro svolto dal Consiglio nel suo insieme. 

Sulla base degli spunti di miglioramento il Consiglio ha condiviso:

  • di dedicare maggior tempo alla discussione degli argomenti rispetto all’esposizione dei documenti di supporto anche al fine di ridurre la durata delle riunioni; 
  • di proseguire nel percorso intrapreso di efficientamento della documentazione consiliare al fine di completare tutti i format di reporting manageriale, ivi compreso quelli del risk management, e di consolidare la facoltà da parte dei Consiglieri di trasmettere anticipatamente eventuali domande relative alle materie all’ordine del giorno.