Mediobanca pubblica la Relazione Straordinaria

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Signori Azionisti,
Vi abbiamo convocato in sede straordinaria per sottoporre alla Vostra approvazione talune modifiche statutarie vòlte soprattutto a conferire maggior snellezza operativa ai lavori degli organi collegiali. In particolare, Vi proponiamo di attribuire in via esclusiva al Consiglio di Amministrazione le decisioni relative all'acquisto, incremento o riduzione delle partecipazioni strategiche o permanenti di valore superiore a € 500 milioni, nonché le proposte d'aumento di capitale, di emissione di obbligazioni convertibili, di scorporo nonché l'approvazione dei progetti di fusione e scissione non infragruppo (art. 16). Su tali materie il Consiglio di Amministrazione manterrebbe gli attuali quorum costitutivi e deliberativi (maggioranza dei due terzi dei Consiglieri in carica), mentre tutte le altre delibere verrebbe-ro assunte a maggioranza semplice (art. 17). Analogamente, Vi proponiamo di modificare il quorum costitutivo e deliberativo del Comitato Esecutivo dagli attuali due terzi alla maggioranza semplice dei componenti (art. 21); le competenze del Comitato inoltre verrebbero modificate in particolare per quanto riguarda la delegabilità alla Direzione delle decisioni relative alla compravendita su titoli non di tesoreria (art. 21).
Altre modifiche di minor rilevanza riguardano: le modalità di convo-cazione e svolgimento dei lavori del Consiglio con la possibilità di tenere le riunioni anche per tele o video conferenza (art. 15); altre variazioni di raccordo e di adeguamento a norme vigenti, tra cui l'attribuzione all'Assemblea di piena autonomia nel fissare gli emolumenti del Collegio Sindacale (art. 22, 26 e 29).
Come noto, il prossimo gennaio entrerà in vigore il D.Lgs. 6/2003 (cd. Legge Vietti) che introduce rilevanti novità nell'ordinamento societario, prevedendo tra l'altro formule innovative in tema di modelli organizzativi delle società per azioni. Tenuto conto che la materia è ancora potenzialmente oggetto di integrazioni e modifiche e che presenta profili di coordinamento con l'attuale normativa non ancora compiutamente definiti, è nostro intendimento rinviare al prossimo anno gli interventi connessi alle nuove norme e gli aspetti collegati all'articolazione organizzativa dell'Istituto.