Il Consiglio di Amministrazione approva la relazione semestrale

Si è riunito oggi, sotto la presidenza di Gabriele GALATERI di GENOLA, il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca che ha approvato la relazione semestrale del Gruppo (redatta secondo i principi contabili IAS/IFRS), illustrata dal Direttore Generale Alberto NAGEL e dal Condirettore Generale Renato PAGLIARO.

Risultati consolidati

Il primo semestre dell'esercizio chiude con un utile netto di 515,4 milioni, quasi doppio rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio (263,4 milioni).

A tale risultato hanno concorso:

- circa 190 milioni (116 milioni) di utili netti derivanti dalla gestione delle attività bancarie;

- circa 145 milioni (34,1 milioni) di utili netti su cessioni di titoli disponibili per la vendita comprensivi della quota (circa 27 m) dei proventi netti di tesoreria connessi allo smobilizzo di Ciments Français;

- 180,7 milioni (113,1) di utili netti dalle società valutate a patrimonio netto, di cui 155 milioni riconducibili ad Assicurazioni Generali (+55%) e 13 milioni (+30%) a RCS Media Group.

Nel periodo si sono consolidati i trend di crescita delle principali voci reddituali già manifestatisi nel primo trimestre:

- l'incremento del margine di interesse (+18,1%, da 234,4 a 276,8 milioni), attribuibile all'aumento dei volumi del corporate banking (+20%) che si accompagna alla perdurante crescita del comparto retail financial services (erogato + 25%);

- il risultato dell'attività di negoziazione, pari a 102 milioni (38,8 milioni) riflette il favorevole andamento dei mercati azionari;

- la crescita di oltre il 23% delle commissioni ed altri proventi (da 133 a 164,3 milioni), collegata ai maggiori volumi di attività di corporate e investment banking. 

L'andamento nel semestre dei principali aggregati patrimoniali è stato caratterizzato da un significativo aumento degli impieghi a clientela (+16,4%, da 18,2 a 21,1 miliardi), che, in presenza di una temporanea contrazione (-5,9%, da 24,5 a 23,1 miliardi) della raccolta (nuove operazioni sono state effettuate dopo il 31 dicembre), hanno transitoriamente ridotto le posizioni di tesoreria da 3.359,8 a 758,7 milioni.
Il patrimonio netto si attesta a 5.696,2 milioni (5.440 milioni a giugno).

Risultati divisionali

I risultati del Gruppo riflettono il positivo andamento di tutte le aree di attività:

Il wholesale banking mostra un risultato lordo della gestione ordinaria di 252,4 milioni, contro 136,4 milioni lo scorso anno (+85%). Il risultato beneficia dei maggiori volumi di lavoro svolto in un quadro di mercato favorevole che si è riflesso positivamente su tutte le voci di ricavo: il margine di interesse registra un aumento da 73 a 80,6 milioni (+10,4%); i proventi di tesoreria salgono da 36,6 a 99,2 milioni e includono 40,8 milioni connessi allo smobilizzo Ciments Français; le commissioni infine registrano un significativo incremento (+30%, da 94 a 121,8 milioni) dovuto alla positiva performance del corporate e dell'investment banking. L'aumento dei costi è stato contenuto (da 71,1 a 74,1). Il risultato netto di 300,5 milioni (109 milioni) riflette 113,6 milioni di utili sulla cessione di titoli disponibili per la vendita (di cui 103 milioni relativi a Ciments Français).
Retail financial services. Il consolidato del gruppo Compass segna un aumento del risultato lordo della gestione ordinaria del 29,8% (131 milioni contro 100,9 milioni), per effetto del crescente margine d'interesse (+22%, 189,2 milioni contro 155,5 milioni) connesso ai maggiori volumi medi, in particolare nel comparto del credito alle famiglie.

L'aumento dei costi di struttura (da 71,3 a 78,3 milioni) è riconducibile all'ampliamento della rete distributiva (nel semestre sono state aperte 5 nuove filiali Compass, per un totale di 98) ed ai maggiori volumi di attività. Il risultato netto di 39,9 milioni (31,1 milioni), in crescita del 29%, sconta svalutazioni nette su crediti per 52,3 milioni (40,4 milioni) per lo più relative ai maggiori volumi di attività del credito alle famiglie.

Al 31 dicembre gli impieghi alla clientela, comprensivi dei crediti cartolarizzati, ammontano a 8.058,1 milioni (7.254,8 milioni al 30 giugno 2005), ripartiti pressoché pariteticamente tra leasing e credito alle famiglie.

Private banking. L'aggregato, che oltre a Compagnie Monégasque de Banque include proforma la quota di competenza (48,5%) di Banca Esperia, registra un utile netto di 22,7 milioni, in aumento di oltre il 20% rispetto allo scorso anno (18,8 milioni), per il maggior apporto delle commissioni che salgono da 35,9 a 40,7 milioni e dopo utili da cessione di titoli per 4 milioni (2,2 milioni). La crescita degli attivi gestiti/amministrati (da 10,8 a 11,1 miliardi) è attribuibile in pari misura alle due società.
Il portafoglio d'investimento azionario (Equity investment portfolio), che dal 1° luglio scorso include solo i possessi in Assicurazioni Generali e in RCS MediaGroup, registra una crescita dei ricavi (ossia degli utili netti pro-quota delle due società) da 109 a 167,8 milioni5.
Il valore di carico, tenuto conto delle predetta valorizzazione, aumenta di 166,3milioni (da 1.979,9 a 2.146,2 milioni), di cui 147,3 milioni riferibili a Assicurazioni Generali e 19 milioni a RCS MediaGroup. La plusvalenza rispetto ai valori correnti di Borsa è pari a 3.961,3 milioni (3.586,5 milioni al 31 dicembre).
Quanto a Mediobanca (i dati sono riferiti alla semestrale redatta secondo i principi contabili ex D.Lgs 87/92), il conto economico chiude con un utile netto di 253,6 milioni, con una crescita di oltre il 70% rispetto allo scorso anno (148,3 milioni) che riflette l'apporto della gestione ordinaria (+7%, da 206,1 a 220,5 milioni) e soprattutto del portafoglio immobilizzato, con utili da realizzo per 103,2 milioni (31,9 milioni) e riprese di valore - calcolate alla media semestrale delle quotazioni - per 31,2 milioni (contro minusvalenze nette per 0,6 milioni).
L'aumento del margine di interesse (+20,7%, da 74,9 a 90,4 milioni) è principalmente connesso ai maggiori impieghi a clientela. Gli utili di tesoreria (inclusi i dividendi) si sono ridotti da 106 a 77,7 milioni. Le commissioni riflettono il già riferito buon andamento dell'investment e del corporate banking con una crescita del 34,3% da 92,5 a 124,2 milioni. Il cost/income ratio rimane stabile (dal 24,6% al 24,8%). A valle del risultato della gestione ordinaria e a parte i predetti utili del portafoglio immobilizzato, si registrano minusvalenze sul portafoglio titoli e derivati di tesoreria per 54,6 milioni (16,5 milioni) fronteggiate da plusvalenze non contabilizzate per 227,5 milioni, in aumento di 23,9 milioni rispetto al 30 giugno scorso.

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Nel quadro di una più generale politica di avanzamento dei quadri direttivi della Banca, in presenza di risultati in continua forte progressione, il Consiglio di Amministrazione ha nominato Massimo Di Carlo, con responsabilità del Lending e Finanza Strutturata e delle Attività Internazionali, e Francesco Saverio Vinci, con responsabilità dei Mercati Finanziari, Vice Direttori Generali e Maurizio Cereda, con responsabilità del Corporate Finance, Direttore Centrale.