Approvata la relazione trimestrale del Gruppo Mediobanca

Comunicato stampa ai sensi della delibera Consob 11971/99 e successive modificazioni

Si è riunito oggi, sotto la presidenza di Gabriele GALATERI di GENOLA, il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca che ha approvato la Relazione trimestrale del Gruppo al 30 settembre 2004, illustrata dal Direttore Generale Alberto NAGEL e dal Condirettore Generale Renato PAGLIARO.

Risultati consolidati
I primi tre mesi dell'esercizio confermano lo sviluppo delle attività del Gruppo con un aumento dei ricavi di oltre il 20% (da € 214,2 a € 259,7 milioni) e un risultato della gestione ordinaria di € 175,5 milioni, in crescita del 17,3% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno (€ 149,6 milioni). Gli allineamenti sul portafoglio titoli e derivati di tesoreria sono pari a € 19 milioni (€ 33,4 milioni); le rettifiche di valore su crediti a € 17,6 milioni (€ 18,6 milioni) e gli altri ammortamenti a € 1,5 milioni (€ 0,4 milioni). Il risultato di pertinenza del Gruppo prima delle imposte è pertanto pari a € 119,4 milioni (€ 164,5 milioni).
La Provvista si mantiene sui livelli di fine esercizio (€ 24.725,6 milioni); lo stock degli impieghi (€ 16.322,1 milioni), sostanzialmente invariato rispetto a giugno 2004, si ripartisce per il 64% nell'attività coporate e di finanza strutturata, per il 18% nel credito alle famiglie, per il 16% nel leasing, mentre il residuo 2% è rappresentato da finanziamenti erogati da Compagnie Monégasque de Banque. I titoli d'investimento aumentano di € 159,4 milioni ed esprimono alle quotazioni correnti una plusvalenza di € 3.284,5 milioni.

Wholesale banking
Registra un incremento dei ricavi e del risultato della gestione ordinaria rispettivamente del 9,7% (da € 136,3 a € 149,5 milioni) e del 8,4% (da € 110,4 a € 119,7 milioni). I proventi da tesoreria (da € 37,2 a € 81,8 milioni) consentono di stabilizzare il risultato anche in una fase di generale debolezza congiunturale che investe in particolare il business del corporate banking. La lieve flessione del portafoglio crediti (da € 13.010,7 a € 12.827,7 milioni) ha riguardato principalmente le operazioni con raccolta parallela.

Equity Investment Portfolio
Il portafoglio di investimento azionario sconta allineamenti netti per € 11,1 milioni, saldo tra minusvalenze (ai prezzi medi del semestre aprile-settembre) su titoli non strategici per € 16,3 milioni (principalmente Commerzbank, Finmeccanica e Mediolanum) e riprese di valore (Fiat, Gemina e Capitalia) per € 5,2 milioni. A settembre 2003 erano state registrate riprese di valore nette per € 70,3 milioni. I principali investimenti del trimestre hanno riguardato RCS (€ 121,7 m), il gruppo Pirelli- Telecom (€ 43,9 m) e Generali (€ 8,3 m); nella restante parte dell'esercizio si prevede, in funzione dei prezzi di mercato, di continuare la dismissione del portafoglio non strategico con l'obiettivo di ridurre il capitale allocato a questa area di business.
 
Retail Financial Services
Registrano un aumento dell'erogato del 25% circa che ha concorso ad un incremento dei ricavi e del risultato della gestione ordinaria di circa il 19,8% (da € 78,4 a € 93,4 milioni i primi e da € 42,5 a € 50,9 milioni il secondo). La vivace crescita del margine di interesse (+19,3%) e delle commissioni (+18,3%) consente infatti di assorbire i costi addizionali (+18,4%) connessi allo sviluppo operativo e territoriale e le maggiori provvigioni correlate ai volumi. Le rettifiche di valore sui crediti (da € 18,6 a € 17,6 milioni) restano in linea con quelle dello scorso anno. Nel trimestre sono state avviate 6 nuove filiali Compass cui se ne aggiungeranno ulteriori 3 entro il prossimo dicembre.

Private banking
La divisione riflette l'apporto di Compagnie Monégasque de Banque (non ancora consolidata nel corrispondente periodo dello scorso anno) che si misura in ricavi per € 18,3 milioni e un risultato della gestione ordinaria di € 7,6 milioni, cui si aggiungono circa € 0,6 milioni rivenienti da Banca Esperia. Gli attivi gestiti aumentano di circa € 200 milioni principalmente per il contributo di Banca Esperia.

Mediobanca Spa
La Capogruppo chiude i primi tre mesi dell'esercizio con un risultato lordo della gestione ordinaria di € 116 milioni, in aumento dell'11,4%, rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio (€ 104,1 milioni). La crescita dei proventi sulla tesoreria (da € 36,4 a € 81,1 milioni) ha più che compensato la riduzione delle commissioni nette (da € 54,4 a € 34,1 milioni) che scontano la citata debolezza congiunturale del segmento corporate. Il risultato al lordo delle imposte è di € 83,3 milioni (contro € 129,1 milioni lo scorso anno), dopo svalutazioni3 nette sul portafoglio d'investimento per € 11,2 milioni (contro riprese di valore nette per € 70,3 milioni) e minusvalenze su titoli e derivati di tesoreria per € 21,3 milioni (€ 33,9 milioni).
La stabilità della provvista riflette oltre alla predetta riduzione delle operazioni parallele, nuove emissioni di obbligazioni per € 419 milioni. Gli impieghi netti di tesoreria rimangono pressoché stabili (+0,9%) ai valori del 30 giugno scorso.