CdA Mediobanca - Approvata la relazione trimestrale al 31/03/2020

Mediobanca è fortemente impegnata nell’esecuzione delle linee strategiche del Piano 20-23, facendo leva sulla diversità del proprio modello di impresa e sulla già dimostrata capacità di crescere across-cycles e di volgere le criticità di scenario in opportunità per consolidare il proprio posizionamento

Il Gruppo affronta la crisi Covid con una elevata capitalizzazione, ampia diversificazione dei ricavi, eccellente qualità degli attivi
                                     
Nella grave emergenza Covid-19 Mediobanca intensifica l’attività a sostegno degli stakeholders: dipendenti, clienti, comunità, azionisti

Il trimestre chiude con un utile netto pari a €85m con la solida performance ordinaria che largamente assorbe gli impatti Covid-19

Nei 9 mesi il Gruppo mostra risultati in crescita e redditività elevata, esito della strategia di continuo rafforzamento del posizionamento e della spinta commerciale nei tre segmenti di attività core: WM, CB, CIB

ROTE al 10%, con utile netto a €552m (-12%)
TFA a €60mld (-2% ), impieghi +10% a €47mld, raccolta +4% a €54mld
              Ricavi +1% a €1,9mld

Il CET1 è pari al 14%, includendo la quota di dividendo accantonato a Dic19
600bps di MDA buffer

La generazione di capitale rimarrà robusta:  CET1 FY21@15% (pre-distribuzione) anche ipotizzando un raddoppio del costo del rischio (@100bps) rispetto ai livelli pre-Covid (FY19@52bps)

È confermata la situazione confortevole di funding e liquidità.

Il Gruppo, in concomitanza con la chiusura dell’esercizio 2019/20, effettuerà l’adeguamento dei parametri IFRS9 al nuovo scenario macroeconomico e fornirà una nuova guidance per la distribuzione relativa all’esercizio in corso, in linea con le indicazioni BCE

I nove mesi vedono:

  • Attività commerciale record fino a Febbraio su tutte le aree. La capacità di raccolta nel WM è rimasta elevata, senza outflows per il segmento Affluent/Private che apporta nel trimestre un NNM positivo per €1,1mld e depositi aggiuntivi per €0,5mld. Nonostante il lockdown abbia fortemente ridimensionato a partire dalle ultime settimane di marzo le erogazioni di credito al consumo (-80% rispetto a febbraio) e mutui (-60%), sui nove mesi gli erogati crescono del 3% per il Consumer (a €5,6mld), del 45% per i mutui residenziali (a €1,8mld).  
  • Indicatori di asset quality che rimangono su livelli di eccellenza e in ulteriore miglioramento(attività deteriorate lorde/Impieghi in calo dal 3,9% di Dic.19 al 3,8% e coperte al 55%, Impieghi in Stage 2 in lieve crescita dal 5,3% al 5,9% e coperti all’11%). Il costo del rischio (“CoR”) è prudenzialmente salito nell’ultimo trimestre a 85bps rispetto ai minimi livelli registrati a fine 2019.
  • Ampia dotazione di capitale: il CET1  pari al 13,9% al netto di circa 60bps di quota dividendo già accantonato nei primi sei mesi relativo all’esercizio in corso, è di circa 600bps superiore ai minimi regolamentari.  In linea con le indicazioni della BCE e le decisioni assunte dalle altre banche appartenenti al Single Supervisory Mechanism (SSM) la dividend policy per l’esercizio in corso (0,52, +10% rispetto allo scorso anno) non è confermata; tuttavia alla luce della solida posizione di capitale si è mantenuta prudenzialmente dedotta dal patrimonio di vigilanza la quota di dividendo già maturata al 31 Dic19. A fine luglio in occasione dell’approvazione dei conti annuali il Consiglio fornirà una nuova guidance che potrà trasformarsi in una proposta all’Assemblea di Ottobre 20 se in linea con le indicazioni del SSM.
  • Posizione confortevole di funding e liquidità: raccolta in crescita nella componente depositi, maggiore disponibilità di TLTRO e di Counterbalance Capacity con le nuove disposizioni della BCE. Costo del funding sotto controllo.  Asset allocation del banking book conservativa.
  • Crescita dei ricavi (+1% a/a, a €1.907m), con l’ultimo trimestre in calo del 9% (a €582m) per l’impatto della volatilità dei mercati (trading pressoché azzerato nel 3^ trim.). Solida la performance dei ricavi core con:
    • margine di interesse a €1.082m, + 3% a/a e -1% t/t (a €360m), grazie ai maggiori volumi medi ed al controllo del costo della raccolta;
    • commissioni a €487m, +6% a/a e -9% t/t (a €159m), trainate da WM (a €235m, +12% a/a) con CIB e Consumer stabili; l’ultimo trimestre vede una buona tenuta delle commissioni nel WM, anche per la contenuta componente di performance fees, ed una flessione di quelle dell’investment banking.
  • Aumento del CoR a 61bps, con l’ultimo trimestre che si porta a 85bps. L’aumento è concentrato nel Consumer (da 190 a 202bps, con ultimo trimestre a 223bps) per un aumento delle coperture e nel CIB (da -33bps a -9bps, con ultimo trimestre a 37bps) per minori riprese di valore e un passaggio a UTP.  
  • Utile netto a 552m (-12% a/a) di cui €85m nell’ultimo trimestre, sconta €40m di rettifiche di valore sul seed capital e maggiori accantonamenti al fondo sistemico SRF(€ 37m) entrambi contabilizzati nel 3^trim.
  • ROTE al 10% con positivo contributo di tutti i segmenti di attività:
    • WM: ROAC  al 21%, primo contributore alle commissioni di Gruppo (48% del totale nell’ultimo trimestre); ricavi +8% a/a (a €444m), commissioni nette +12% a/a (a €235m), utile netto +19% a/a (a €67m).
    • Consumer: ROAC al 29% primo contributore al margine di interesse di Gruppo; ricavi +5% a/a (a €805m), margine di interesse +5% a/a (a €711m), utile netto -3% a/a (a €248m).
    • CIB: apporto elevato e profittevole: utile netto a €155m, ROAC 11%.
    • PI: apporto elevato e profittevole. utile netto a €225m, ROAC 14%.