Outlook
Siamo fortemente impegnati nell’esecuzione delle linee strategiche previste nel Piano 2023-206, facendo leva sui tratti distintivi del nostro modello di business e sulla dimostrata capacità di affrontare cicli economici sfavorevoli volgendo le criticità in opportunità
Conseguito il Piano 19-23 (nonostante lo scoppio della pandemia e della guerra Russia-Ucraina), il Gruppo è oggi impegnato nell’esecuzione del nuovo Piano 2023-26 “One Brand-One Culture” presentato il 24 Maggio 2023.
Il forte posizionamento del Gruppo in segmenti di attività caratterizzati da opportunità di crescita, i costanti investimenti in distribuzione, innovazione e talento, la crescita selettiva degli impieghi unita alle politiche di ottimizzazione del capitale investito, il continuo controllo della qualità degli attivi e dei costi operativi, consentiranno di affrontare un quadro macro-economico ancora incerto e caratterizzato da una crescita modesta nelle principali economie europee, associata ad un livello dei tassi e dell’inflazione che permarranno elevati almeno fino alla prima metà dell’esercizio.
Il Gruppo Mediobanca conferma per l’es. 2023-24 la propria capacità di conseguire una crescita dei ricavi, degli utili e della remunerazione degli azionisti, in linea con la traiettoria evolutiva tracciata col Piano 2023-26 “One Brand – One Culture”.
In dettaglio si prevede:
- un aumento delle TFAs, anche grazie a nuova raccolta per €9-10 miliardi annui;
- RWA stabili grazie alla crescita selettiva degli impieghi e all’avvio delle azioni di ottimizzazione;
- una buona crescita dei ricavi di Gruppo per lo sviluppo positivo sia del margine di interesse che delle commissioni (quest’ultime in apprezzabile aumento per il solido andamento del WM e per l’atteso consolidamento in autunno di Arma nel CIB);
- il mantenimento dell’indice costi/ricavi nell’ordine dell’attuale 43/44%: lo sviluppo dei ricavi permetterà di alimentare il potenziamento degli organici e delle piattaforme del Gruppo;
- costo del rischio stabile a ~50bps, tenuto conto degli overlays;
- una significativa riduzione dei componenti non operativi/one-off, permanendo l’accantonamento DGS per circa 25 milioni;
- l’aumento della remunerazione degli azionisti con il mantenimento di un cash pay-out pari al 70% e l’avvio per piano di riacquisto e cancellazione azioni proprie per circa €200m8;
- Il mantenimento di indici patrimoniali solidi e superiori al 15,5%, considerando gli effetti delle
- acquisizioni e dell’acquisto di azioni proprie.