Telco: estratto del Patto Parasociale

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Avviso ai sensi dell’articolo 122 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (il “TUF”) e degli articoli 129 e seguenti del regolamento emittenti di cui alla delibera CONSOB n. 11971/1999 (“Regolamento Emittenti”) e successive modifiche e integrazioni.

 

PATTO PARASOCIALE RELATIVO A TELCO S.P.A. E TELECOM ITALIA S.P.A.

 

Con riferimento al patto parasociale stipulato in data 29 febbraio 2012 e successivamente modificato in data 24 settembre 2013 (il “Patto Parasociale”) tra Telefonica S.A. (“TE”), Assicurazioni Generali S.p.A. (“AG”), Intesa Sanpaolo S.p.A. (“IS”) e Mediobanca S.p.A. (“MB”) e vigente tra TE, IS, MB e AG (anche in nome e per conto di alcune società da quest’ultima controllate) - (congiuntamente, le “Parti”), in relazione a Telco S.p.A. (“Telco”) e, in via indiretta, alla partecipazione detenuta da Telco in Telecom Italia S.p.A. (“TI”), società quotata presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., si rende noto, ai sensi dell’art. 122 del TUF e degli articoli 129 e seguenti del Regolamento Emittenti, che con lettera del 7 novembre 2013, TE ha chiesto alle altre Parti, che, con separate lettere, hanno accettato, di poter procedere, in deroga a quanto previsto dall'art. 7 del Patto Parasociale avente ad oggetto l’accordo di “Stand Still”, alla sottoscrizione di una quota massima pari al 10,34% del prestito obbligazionario convertendo in azioni ordinarie TI collocato in data 8 novembre 2013 da TI, al solo fine di poter limitare la diluizione della quota di partecipazione che la stessa TE detiene in trasparenza nel capitale sociale ordinario di TI. Il Patto Parasociale, così come pubblicato per estratto in data 28 settembre 2013, non ha subito alcuna modifica ed è attualmente in vigore tra le Parti. Per completezza, anche in merito alle ulteriori informazioni pubblicate ai sensi dell’art. 130 del Regolamento Emittenti, si rinvia al sito internet www.mediobanca.com/it/stampa-comunicazione/news.

 1. Società i cui strumenti finanziari sono oggetto del Patto Parasociale - La società i cui strumenti sono oggetto del Patto Parasociale è Telco, avente sede legale in Milano, Via Filodrammatici 3, iscritta al Registro delle Imprese di Milano 05277610969, capitale sociale pari ad Euro 879.206.489,00 i.v., rappresentato da n. 4.230.165.844 azioni, prive di valore nominale e suddivise in n. 1.438.256.387 azioni di categoria A, n. 1.234.128.374 azioni di categoria B e n. 1.557.781.083 azioni di categoria C (le “Azioni”). In via indiretta è altresì oggetto del Patto Parasociale Telecom Italia S.p.A., avente sede legale in Milano, Piazza degli Affari n. 2, iscritta al Registro delle Imprese di Milano 00488410010, capitale sociale pari ad Euro 10.693.740.302,30.

 2. Soggetti aderenti al Patto Parasociale - I soggetti che aderiscono al Patto Parasociale sono rispettivamente TE, IS, MB, AG, Generali Italia S.p.A., Generali Lebensversicherung A.G., Alleanza Toro S.p.A. e Generali Vie S.A.

 3. Azioni o strumenti finanziari oggetto del Patto Parasociale - Le Azioni oggetto del Patto Parasociale sono tutte le Azioni attualmente detenute da TE, AG, IS e MB e tutte le ulteriori Azioni che dovessero essere acquisite durante il periodo di efficacia del Patto Parasociale da TE, AG, IS e MB. In particolare, alla data odierna: (i) AG risulta titolare di n. 817.214.961 azioni di categoria A, pari al 19,32% del capitale sociale complessivo di Telco e al 30,58% del capitale sociale avente diritto di voto; (ii) IS e MB risultano ciascuna titolare di n. 310.520.713 azioni di categoria A, pari al 7,34% del capitale sociale complessivo di Telco e all’11,62% del capitale sociale avente diritto di voto; e (iii) TE risulta titolare di n. 1.234.128.374 azioni di categoria B che rappresentano il 29,17% del capitale sociale complessivo e il 46,18% del capitale sociale avente diritto di voto, nonché di n. 1.557.781.083 azioni di categoria C che rappresentano il 36,83% del capitale sociale complessivo e non rappresentano alcuna porzione del capitale sociale avente diritto di voto.

 

 

12 novembre 2013