Riassetto azionario nell'ambito della Famiglia Zoppas per il controllo del Gruppo San Benedetto
I signori Enrico, Gianfranco, Renzo, Maria Teresa, Sara, Federico e Matteo Zoppas, già proprietari di una partecipazione nella società Finanziaria San Benedetto S.p.A., hanno raggiunto un accordo per l’acquisto dagli altri membri della famiglia Zoppas dell’intera partecipazione da essi posseduta nella società stessa. L’acquisizione sarà realizzata attraverso una società che verrà a detenere il 100% della Finanziaria San Benedetto che, come è noto, è a capo del gruppo Acqua Minerale San Benedetto. L’operazione prevede la conferma del management e delle strategie di gruppo ed assicura la continuità dell’impegno della Famiglia Zoppas per la gestione e la costante crescita del gruppo San Benedetto in Italia e all’estero. I venditori sono stati assistiti da Goldman Sachs mentre gli acquirenti sono stati assistiti da Mediobanca, la quale finanzierà l’acquisizione e valuterà l’opportunità offerta dagli acquirenti di partecipare all’investimento con una quota capitale. Il gruppo Acqua Minerale San Benedetto è il secondo produttore italiano di acque minerali e bibite analcoliche ed isotoniche, con una quota di mercato complessivamente pari al 14% circa dietro la multinazionale svizzera Nestlé, ed opera in tutti i segmenti di mercato con marchi affermati quali San Benedetto, Thé San Benedetto, Guizza, Batik, Nepi. Quanto alla presenza sui mercati esteri, il gruppo vanta – oltre alla presenza diretta nei principali mercati europei - importanti joint venture paritetiche con due tra i primari operatori internazionali del settore: gruppo Schweppes per la produzione sul mercato francese di bibite analcoliche principalemnte a marchio Orangina, Schweppes, Oasis, e sul mercato messicano di acqua e bibite analcoliche; con Danone per l’imbottigliamento e commercializzazione nei mercati polacco e ungherese di acque minerali e bevande analcoliche. Nel 2005 il gruppo ha realizzato un fatturato di circa € 800 milioni ripartito in maniera equilibrata tra acqua e bevande analcoliche. I dipendenti sono circa 2500 unità. L’operazione getta le basi per un ulteriore rafforzamento dell’assetto industriale e commerciale sul mercato italiano e proseguire il processo di internazionalizzazione del gruppo.