Integrazione tra i Gruppi Banca Popolare di Bergamo e Banca Popolare Commercio e Industria

Il 16 dicembre 2002 è stata presentata agli analisti l'operazione di aggregazione tra i gruppi bancari Banca Popolare di Bergamo e Banca Popolare Commercio e Industria. Secondo quanto previsto nell'accordo-quadro, approvato dai rispettivi Consigli di Amministrazione il 13 dicembre u.s., l'operazione verrà attuata attraverso la fusione per unione delle due capogruppo e della Banca Popolare di Luino Varese (facente parte del Gruppo Banca Popolare Commercio e Industria) in una Nuova Banca quotata avente la natura di società cooperativa.
Prima della fusione, e subordinatamente alla realizzazione della stessa, i tre istituti scorporeranno le aziende bancarie, costituite dalla rete di sportelli, in società per azioni che avranno la struttura di banche rete non quotate e controllate dalla capogruppo.
La tempistica dell'operazione prevede che il progetto di fusione sia approvato dai Consigli di Amministrazione entro marzo 2003 e dalle Assemblee straordinarie dei soci entro aprile/maggio 2003. L'integrazione dovrebbe pertanto completarsi entro fine giugno 2003 con la stipula dell'atto di fusione e la quotazione della Nuova Banca capogruppo. Il valore dell'operazione, sulla base dei valori di mercato del 16 dicembre u.s. ed in ipotesi fully diluted, è di circa 3,8 miliardi di euro. Mediobanca è advisor di Banca Popolare Commercio e Industria.