Approvati il bilancio al 30 giugno 2005 e il piano strategico per il triennio 2006-2008 del Gruppo Mediobanca
Si è riunito oggi, sotto la presidenza di Gabriele GALATERI di GENOLA, il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca che ha approvato il bilancio consolidato del Gruppo, il progetto di bilancio dell'Istituto al 30 giugno 2005 e il Piano strategico per il triennio 2006-2008, illustrati dal Direttore Generale Alberto NAGEL e dal Condirettore Generale Renato PAGLIARO.
Risultati consolidati
Il Gruppo chiude l'esercizio con un utile netto di 540,3m, confermando gli ottimi risultati dello scorso anno (536,4m) che beneficiava di proventi di tesoreria per 229,5m (172,6m nell'esercizio testé concluso) e di riprese di valore su portafoglio di investimento per 132m (56,1m). I ricavi sono ulteriormente cresciuti del 4,6% (da 1.043,6 a 1.091,3m, nonostante minori proventi di trading) con un aumento delle commissioni del 7,9% (da 244,5 a 263,8m) e del margine di interesse del 3,6% (15% al netto dei proventi di trading) connesso alla crescita del credito alle famiglie. La ripartizione della voce per aree di business si misura nel 46% riferibile al Wholesale banking, nel 37% ai retail financial services e il residuo in misura pressoché uguale al portafoglio di investimento e al private banking. La gestione ordinaria chiude con un risultato in linea a quello dello scorso anno (687,1m contro 685,4m) dopo costi in aumento (da 358,2 a 404,2m) quasi esclusivamente per lo sviluppo territoriale e commerciale del gruppo Compass. Tra le altre voci, oltre alle già citate riprese di valore, si segnalano 39m di utili su cessioni di partecipazioni (40,4m) e 99,2m di svalutazioni dei crediti (88,4m) che riflettono la crescita degli impieghi del gruppo Compass.
Quanto agli aggregati patrimoniali, al 30 giugno la provvista si riduce del 2,1% (da 24,6 a 24,1mld) principalmente per il rimborso di operazioni a fronte di impieghi paralleli a clientela. Questi ultimi aumentano del 5,2% (da 16,2 a 17,1mld) principalmente per la crescita del credito alle famiglie. Il portafoglio di investimento aumenta da 3,2 a 3,3mld quale saldo degli acquisti di 248m del portafoglio strategico, della riduzione di 220m di quello non strategico e di riprese di valore per 56,1m. La plusvalenza ai corsi correnti è di 4.157,4m ed il NAV di 7.443,7m.
Risultati divisionali
Il Wholesale banking, nonostante la persistente debolezza congiunturale, ha registrato una crescita delle commissioni del 9% (da 154,4 a 168,3m) collegata al buon andamento dell'attività di investment e corporate banking; una tenuta del margine su impieghi (da 143,3 a 146,4m) riferibile alla selettiva politica di credito; un ridotto, seppur apprezzabile, apporto dei proventi di tesoreria (da 232,9 a 167,1m).
Il risultato della gestione ordinaria si riduce da 408,5 a 355,7m e l'utile netto da 277,7 a 239,5m. Il ROAC si è attestato al 14%.
L'Equity investment portfolio ha chiuso il periodo con un utile netto di 210m per effetto di un incremento del monte dividendi del 27,2% (da 99,9 a 127,1m), mentre le riprese di valore nette sono state di 56,1m (132m). Gli utili da realizzo (39m contro 40,4m) derivano dalla cessione di possessi non strategici. Le plusvalenze implicite sono cresciute nell'esercizio di oltre 800m (da 2.963 a 3.798,1m).
Il Gruppo Compass (Retail financial services) ha registrato un apprezzabile aumento del margine di interesse (+21,6%, da 291,6 a 354,6m) connesso prevalentemente ai maggiori volumi realizzati nel comparto del credito alle famiglie (+28% di erogato). Il risultato della gestione ordinaria cresce del 16,9% (da 168,9 a 197,5m) avendo interamente spesato i costi di sviluppo territoriale (da 101 a 124 filiali) e commerciale. La qualità degli impieghi si
mantiene su livelli apprezzabili con un indice sofferenze/impieghi pari allo 0,8%. L'utile netto cresce del 20,5% (da 47,3 a 57m). Il ROAC è del 26%.
Il comparto del Private banking, la cui contribuzione ai risultati del Gruppo comincia ad essere apprezzabile (7% dei ricavi), registra un risultato netto di 34,2m (incluso il pro-quota dell'utile di Banca Esperia) pressoché raddoppiato rispetto allo scorso anno (17,4m) anche a seguito della acquisizione delle minorities di Compagnie Monégasque de Banque.
L'andamento della raccolta segna una crescita significativa delle masse gestite che passano da 9,4 a 10,8mld (+15%). Il ROAC sale al 10% (6%)
Proposta di dividendo Il Consiglio ha deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti, convocata per il 28 ottobre prossimo (eventuale seconda convocazione il 29 ottobre), la corresponsione di un dividendo unitario di 0,48, con un aumento del 20% rispetto allo scorso anno (0,40). Il dividendo verrà messo in pagamento dal 24 novembre prossimo (data stacco 21 novembre).
Piano strategico
Il Consiglio ha inoltre approvato il Piano strategico del Gruppo per il triennio 2006-2008, che sarà illustrato domani alla comunità finanziaria.
Il Piano prevede il completamento della transizione da holding a gruppo bancario diversificato attraverso le seguenti linee di sviluppo strategiche:
- Sviluppo del corporate banking, con l'obbiettivo di incrementare la base di clientela e gli impieghi mediante:
- l'offerta integrata di prodotti;
- l'allargamento della presenza internazionale con l'obbiettivo di diventare la banca di riferimento per le operazioni cross border Italia-estero;
- l'attivazione di nuove asset class (mezzanino, non-performing loans, ecc.) tramite Mediobanca International;
- la maggior presenza sul mercato delle medie imprese, con sviluppo di sinergie con il leasing e il private banking.
- rafforzamento dell'investment banking, a supporto del processo di trasformazione e di crescita delle medie e grandi imprese italiane (tramite acquisizioni, concentrazioni e ristrutturazioni); incremento dell'attività del portafoglio proprietario e consolidamento della leadership domestica sul mercato equity;
- attività di principal investing strettamente correlata all'attività di wholesale banking, indirizzata ad aziende che perseguono processi di concentrazione, crescita e turnaround e con iniziative specifiche per le medie imprese.
- target al 2008(2):
- capitale allocato 2,1mld (da 1,8mld);
- CAGR del risultato della gestione ordinaria: 16%.
Equity investment portfolio
Resta costituito dalle partecipazioni in Generali e RCS MediaGroup in considerazione dell'entità del possesso e del ruolo svolto dall'Istituto nella governance; le altre partecipazioni, come detto, sono state attribuite al Wholesale banking, con conseguente riduzione del capitale allocato alla divisione per 1,5mld. La valutazione al patrimonio netto (IAS 28) di Generali e RCS MediaGroup determinerà una maggiore contribuzione al conto economico per l'inclusione del pro quota dell'utile delle partecipate (CAGR del risultato della gestione ordinaria.
Retail financial services
Ulteriore impulso alla crescita del credito alle famiglie alla luce anche del favorevole scenario di mercato, sia per linee interne che tramite acquisizioni, con l'obbiettivo di aumentare in misura apprezzabile gli impieghi e gli utili.
In particolare:
- lo sviluppo del credito al consumo sarà orientato ai prodotti a maggior redditività (carte di credito, prestiti personali), con un'ulteriore espansione territoriale (35 nuove filiali), nuovi accordi commerciali, incremento dei punti vendita convenzionati e ad un approccio di marketing più sofisticato;
- l'attività di mutui alle famiglie svilupperà ulteriormente i volumi di erogato grazie ad un ampliamento della rete territoriale, degli accordi commerciali e del portafoglio prodotti.
Target al 2008:
- capitale allocato 0,7 mld (da 0,4 mld);
- CAGR del risultato della gestione ordinaria: 22%;
- impieghi a 13 mld (da 7,4 mld).
Private banking
La crescita del private banking, che verrà perseguita per linee interne e con acquisizioni, sarà correlata:
- al rafforzamento di Banca Esperia nella fascia alta del mercato domestico attraverso una più incisiva copertura della clientela ed una più sofisticata offerta di prodotti ad alto valore aggiunto;
-
all'ulteriore sviluppo dell'attività di Compagnie Monégasque de Banque sfruttando le sinergie di prodotto con Banca Esperia e ampliando la propria presenza territoriale al di fuori del territorio monegasco.
Target al 2008:
- capitale allocato 0,2 mld (da 0,1 mld);
- CAGR del risultato della gestione ordinaria: 22%;
- masse in gestione: 14 mld (da 10,8 mld).
I principali target economici del Gruppo al 2008 si riepilogano in (2): ricavi da 1,1 a 1,7 mld (CAGR 16%); risultato della gestione ordinaria da 0,7 a 1,2 mld (CAGR 19%); utile netto da 540 a 840m (CAGR 16%); ROE dal 10% al 14%.
Mediobanca Spa
L'esercizio 2004-2005 chiude con utile netto di 440,1m (427,6m), dopo riprese di valore nette su titoli di investimento, calcolate sulla base della media semestrale dei prezzi, per 60,7m (134,3m), utili da realizzo di partecipazioni per 38,5m (39,1m) e minusvalenze su titoli e derivati di tesoreria per 28,5m (7,3m). La gestione ordinaria ha registrato un aumento del margine su impieghi del 4% (da 140,4 a 146m) e delle commissioni del 9,8% (da 148,4 a 163m), mentre il minor apporto dei proventi di tesoreria (da 225,1 a 160,9m) ha determinato una riduzione del risultato da 475,8 a 453,8m.
Quanto agli aggregati patrimoniali, i finanziamenti e le anticipazioni aumentano da 13.324,4 a 13.995,6m, pur in presenza di una riduzione delle operazioni con raccolta parallela (da 2.560,3 a 1.598,1m) che ha determinato anche la diminuzione della provvista (da 20.561,2 a 19.374,6m). I titoli di investimento aumentano di 221,5m, dopo riprese di valore per 60,7m; gli impieghi netti di tesoreria, infine, si riducono di 1.889,3m, tenuto conto delle operazioni in pronti termine e dei movimenti delle altre poste attive e passive.
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Il Consiglio infine:
- ha approvato la fusione per incorporazione della controllata (100%) MB Finstrutture-Intersomer in Mediobanca.
- ha valutato la sussistenza del requisito di indipendenza, come previsto dal Codice di Autodisciplina per le società quotate, per i Consiglieri Signori: Tarak BEN AMMAR, Roberto COLANINNO, Gabriele GALATERI di GENOLA, Berardino LIBONATI, Fabrizio PALENZONA.
- ha approvato la Relazione annuale sul sistema di Corporate Governance e sull'adesione al Codice di autodisciplina delle società quotate che sarà allegata, come di consueto, al fascicolo di bilancio.