CdA Mediobanca - Approvata la relazione al 31/03/2019 relativa ai 9 mesi dell’esercizio 2018/19

Price Sensitive

Approvata la relazione al 31/03/2019 
relativa ai 9 mesi dell’esercizio 2018/19


I nove mesi confermano il percorso di crescita di Mediobanca
in termini di ricavi (+5%), risultato operativo (+7%) e ROTE (10%)

Forte crescita delle masse della clientela (“TFA” a €68mld +8 % a/a e +5% t/t), con “net new money” di €5,1mld nei nove mesi - di cui €1,7mld nell’ultimo trimestre -  e solido sviluppo degli impieghi
(+ 8% a/a e +1% t/t a €43mld)

La recente partnership con Messier Maris et Associés rafforza il tratto distintivo di Mediobanca nel panorama finanziario europeo: saper generare crescita e valore, preservando il contenuto profilo di rischio e la robusta dotazione patrimoniale

I risultati dei nove mesi vedono:

  • Crescita dei volumi di raccolta (+8% a/a e +2% t/t a €52mld) con costo medio a 80bps, stabile rispetto a dicembre ed in calo di 10bps rispetto a giugno 
  • Crescita dei ricavi (+5% a/a, a €1.884m)con: 
    • margine di interesse + 3% a/a (a €1.047m) grazie al solido andamento degli attivi e dei margini, in particolare nel credito al consumo
    • utili da negoziazione +21% a/a (a €151m) grazie al progresso delle attività di capital market solutions verso la clientela
    • commissioni stabili (a €462m), con l’apporto crescente del WM e del CIB advisory che bilancia l’assenza di operazioni ECM in un mercato europeo non ricettivo nei primi tre trimestri
    •  utili da partecipazioni +10% a/a (a €225m)
  • L’ultimo trimestre vede minori ricavi (-5% t/t a €607m) a seguito di uno scenario contrastato: mercati in ripresa, ma prudenza delle banche centrali, livelli contenuti di attività corporate e persistente avversione al rischio delle famiglie. 
  • Crescita del risultato operativo (a €870m, +7% a/a), dopo un costo del rischio contenuto a 51bps (att.deteriorate/impieghi in riduzione: lorde 4,2%, nette 1,8%; Texas ratio in calo al 12%) 
  • Utile netto a €626m e ROTE all’10% 
  • Gli indici di capitale, funding e liquidità si confermano elevati e sostenibili: 
    • CET1 al 14,3%  in crescita di circa 40bps da dicembre anche per i benefici derivanti dalla validazione dei modelli AIRB sul portafoglio mutui di CheBanca!, confermando l’applicazione del Danish compromise 
    • LCR al 186%  e NSFR  al 107%
  • Buone notizie sul fronte regolamentare: 
    • SREP CET1 confermato all’8,25% per il 2019
    • estensione del Danish Compromise per la quota detenuta in Ass.Generali al 2024 (evitando deduzione dal CET1di 120bps dal 2019) 
    • MREL target requirement assegnato al 21,4%  degli RWA, ampiamente coperto dalle passività “eligible” MREL (pari a dicembre 18 al 40% degli RWA)