Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca approva il bilancio al 30 giugno 2002 e convoca l'assemblea degli azionisti per il 28 ottobre 2002

Comunicato stampa ai sensi della delibera Consob 11971/99 e successive modificazioni


Si è riunito oggi, sotto la presidenza del dott. Francesco Cingano, il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca che ha approvato il progetto di bilancio al 30 giugno 2002. L’esercizio chiude con un utile netto di € 117,6 milioni contro € 151,3 milioni dello scorso anno, dopo aver accantonato € 87 milioni (€ 82,6 milioni) al Fondo rischi su crediti e aver spesato € 26,1 milioni di “maxicanone” sul contratto di leasing relativo al complesso immobiliare recentemente acquisito dal Gruppo in via Filodrammatici. Concorrono a formare tale risultato, da un lato € 460,7 milioni di profitti su titoli d’investimento, costituiti sostanzialmente dallo smobilizzo dei pacchetti Montedison e Consortium e, dall’altro, svalutazioni nette su titoli e partecipazioni per complessivi € 600,1 milioni (€ 537,4 al netto delle relative imposte anticipate) contro € 88,1 milioni nel precedente esercizio. Relativamente al portafoglio azionario, le svalutazioni sono state prudenzialmente calcolate sulla base delle quotazioni di fine esercizio (anziché sulla media del semestre), alla luce dell’andamento dei mercati che esprimono, anche dopo il 30 giugno e al di là dell’elevata volatilità dei corsi, un livello di prezzi durevolmente inferiore ai valori medi del semestre gennaio-giugno. Il contesto congiunturale si è riflesso sul risultato della gestione ordinaria, che scende da € 380,3 milioni a € 325,4 milioni sia per le minori commissioni (€ 37 milioni) introitate dall’attività di investment banking malgrado un maggior volume di operazioni per € 15 miliardi, sia per la riduzione del monte dividendi (€ 24,9 milioni).