Mediobanca e L’Arte di vivere con Lentezza ONLUS sostengono “I Detenuti Domandano Perché”, l’iniziativa che coinvolgerà cinque carceri
Casa Circondariale San Vittore, di Piacenza, di Pavia, Casa di Reclusione di Bollate e Istituto Penale per Minorenni Beccaria: saranno questi i cinque istituti penitenziari che parteciperanno attivamente a I Detenuti Domandano Perché, l’iniziativa promossa da L’Arte di vivere con Lentezza ONLUS e sostenuta da Mediobanca con la collaborazione di Tempo di Libri, l’annuale manifestazione dedicata alla lettura che si terrà a Milano il marzo prossimo.
In continuità con Il Gioco dei Perché, il programma per le scuole promosso da Tempo di Libri e ispirato alla rubrica che lo scrittore Dino Buzzati teneva sul Corriere dei Piccoli denominata I perché, il progetto “I detenuti domandano perché” metterà a confronto alcune delle firme più autorevoli della narrativa italiana con i “perché” raccolti tra le persone detenute all’interno dei cinque carceri.
“Siamo tutti in cerca di risposte. Lo sono ancor più le persone detenute. Proprio per questo scrivono spesso delle lettere per raccontarsi, ma soprattutto per avere risposte che non riescono a darsi – dichiara Bruno Contigiani de L’Arte di vivere con Lentezza Onlus. Alcune risposte arrivano dai libri, altre dalle persone, consentendo di avviare un percorso interiore. La difficoltà di formulare chiaramente le proprie domande nel tempo vuoto, merita una risposta alla pari. Il progetto I Detenuti Domandano Perché fornisce l'occasione per rispondere ad alcune di queste domande, di questi perché” - conclude Contigiani.
Le domande raccolte attraverso I Detenuti Domandano Perché verranno veicolate verso gli autori prescelti in occasione di un calendario di incontri organizzati in collaborazione con Tempo di Libri proprio all’interno delle cinque strutture carcerarie aderenti al programma.
Il primo appuntamento si è tenuto il 13 febbraio presso la biblioteca della Casa Circondariale Torre del Gallo di Pavia con la partecipazione dell’autore Andrea Kerbaker. Il prossimo è in programma il 21 marzo con Gianni Biondillo che risponderà ai detenuti del carcere di Bollate, mentre il 22 marzo sarà la volta di Gianfelice Facchetti al Beccaria. Seguiranno altri incontri presso gli Istituti di Piacenza e Milano.
“Con questo progetto Mediobanca rinnova il proprio impegno per la promozione dell’ inclusione sociale – commenta Giovanna Giusti del Giardino, Sustainability Manager di Mediobanca. Dopo il successo del camp multisport per i ragazzi del carcere minorile Beccaria di Milano, I Detenuti Domandano Perché offre una nuova opportunità ad altri detenuti: avere una finestra sul mondo esterno attraverso le risposte degli autori ai loro interrogativi più profondi”.
Milano, 27 febbraio 2018