I detenuti domandano perché

“Perché esistono i pregiudizi?”

“Perché la realtà non è quella che appare?”

“Perché le persone dopo l’abbraccio di un bambino ritrovano la felicità?”

Questi e tanti altri sono i perchè espressi dai detenuti coinvolti dalla prima edizione del progetto l detenuti domandano perché. Questioni diverse e spesso molto profonde, che meritano risposte meditate e partecipate. Risposte intorno alle quali è stato costruito un percorso che ha permesso ai detenuti di dialogare in maniera originale su questioni che li toccano in prima persona e agli scrittori di vivere un momento di confronto e grande emozione. Nasce da queste premesse la decisione di dare vita alla dalla seconda edizione del progetto ampliando il numero di detenuti e scrittori coinvolti. Un’edizione che vedrà il coinvolgimento dei volontari di Mediobanca, a conferma dell’impegno dell’Istituto stesso a sostegno dell’inclusione sociale.

Il progetto è in partenza: le domande raccolte attraverso I detenuti domandano perché verranno veicolate agli autori in occasione di un calendario di incontri che si svolgeranno tra marzo e settembre all’interno delle cinque strutture carcerarie aderenti al programma.

Il primo appuntamento si terrà il 19 marzo presso la biblioteca della Casa Circondariale Torre del Gallo di Pavia con la partecipazione di Isabella Bossi Fedrigotti. A seguire, in altre case di detenzione, Marco Balzano, Gianni Biondillo, Andrea Kerbaker, Giuseppe Lupo, Umberto Galimberti e Pier Luigi Vercesi incontreranno i detenuti a Milano (San Vittore e Beccaria), Pavia, Bollate e Vigevano.

La promozione dell’inclusione sociale è un tema sul quale abbiamo deciso di impegnarci concretamente, a partire dal territorio a noi più prossimo: quello della città di Milano e della Lombardia” commenta Francesco Saverio Vinci – Direttore Generale di Mediobanca. “Da sempre mettiamo al centro il capitale umano sia nella nostra attività professionale che in ambito sociale con maggiore attenzione alle persone disagiate. Con questa iniziativa vorremo aiutare le persone che sono detenute negli Istituti penali coinvolti dal progetto a mantenere aperto un dialogo con il mondo esterno attraverso i volti e le parole degli autori e dei volontari che incontreranno”.

La scelta di continuare anche questa seconda edizione de I detenuti domandano perché è particolarmente apprezzabile perché i progetti che hanno un valore umano e sociale non si devono far cadere, mai commenta Andrea Kerbaker, fondatore della Kasa dei Libri.

Non dovremmo mai smettere di porci delle domande, molti di noi forse hanno smesso troppo presto. Questo progetto invita al confronto, alla riflessione, alla ricerca del proprio scopo nella vita, un esercizio utile a tutti, non solo tra le mura di un carcere”dichiara Bruno Contigiani de L’Arte del Vivere con Lentezza.

 

I numeri

5 istituti penitenziari: Casa Circondariale di San Vittore, di Pavia, Casa di Reclusione di Bollate, di Vigevano e Istituto Penale per Minorenni Cesare Beccaria di Milano.

Circa 200 detenuti coinvolti.

7 scrittori: Marco Balzano, Gianni Biondillo, Isabella Bossi Fedrigotti,, Andrea Kerbaker Giuseppe Lupo, Umberto Galimberti e Pier Luigi Vercesi.

 

I soggetti

Mediobanca è un gruppo bancario quotato che offre servizi bancari specialistici. Leader in Italia nell’investment banking,  e con una presenza significativa in tutta Europa, il Gruppo è oggi uno dei top player italiani nel credito al consumo e nell’offerta di servizi di wealth management per la clientela di fascia alta. Fondata in Italia nel 1946, Mediobanca ha sempre coniugato tradizione ed innovazione offrendo ai propri clienti prodotti specializzati, innovativi e personalizzati. Una consolidata reputazione basata su professionalità e discrezione, coniugati a un’elevata solidità patrimoniale, fanno di Mediobanca il partner di ideale per clienti corporate e private con ambizioni di crescita in Italia e in Europa.

La Kasa dei Libri è uno spazio privato, fondato da Andrea Kerbaker e dedicato alla parola scritta. Si trova a Milano in Largo Aldo De Benedetti 4, dove ospita la collezione di circa 30.000 libri del proprietario e promuove la cultura e la parola scritta attraverso mostre e incontri. La Kasa è attiva nell’organizzazione di progetti e iniziative culturali di alto profilo, diverse, mai noiose, che spaziano da maratone di lettura a incontri specifici attorno alle mostre nei musei italiani in collaborazione con molte aziende, da Intesa Sanpaolo a Pirelli, da Telecom Italia a Skira o Altagamma.

Vivere con Lentezza è un progetto nato nel 1999 tra Pavia e Milano, che nel 2005 è diventato associazione con la denominazione L’Arte del Vivere con Lentezza. Dal 2009 è registrata come organizzazione di volontariato ed è quindi una Onlus di diritto. L’Associazione propone di rallentare come primo passo per prendere consapevolezza di se stessi, degli altri e dell’ambiente e poi di agire di conseguenza. Organizza le manifestazioni culturali La Giornata della Lentezza e Leggevamo Quattro Libri al Bar, inoltre i volontari sono impegnati in progetti di lungo periodo che diano valore alla cultura, allo studio e all’apprendimento in Italia e all’estero in ambienti con forte disagio quali le bidonville e le carceri. Dalle riflessioni dei soci sono stati tratti tre libri tradotti in varie lingue, il sito www.vivereconlentezza.it è un periodico registrato ed è un punto di riferimento per la tutta la comunità slow.

 

Altri soggetti coinvolti

Il progetto funziona grazie alla preziosa collaborazione di tutti gli scrittori che hanno gratuitamente deciso di aderire all’iniziativa e di numerosi altri partner. In particolare:  Ufficio detenuti e trattamento del PRAP di Milano; Servizio Educativo per Adolescenti in difficoltà del Comune di Milano; Unità  Centro Giustizia Riparativa e Mediazione Penale; Biblioteche in Rete a San Vittore che vive grazie a una Convenzione con la Casa Circondariale di San Vittore firmata da Caritas Ambrosiana, Casa della Carità, Bibliolavoro, CPIA 5 - Milano, Associazione Mario Cuminetti e Comune di Milano-Settore biblioteche; VI Opera San Fedele; Gruppo Carcere Cuminetti; Commissione Cultura di Bollate. Tutto è reso possibile grazie alla collaborazione dei Direttori degli Istituti (Stefania D’Agostino - Casa Circondariale di Pavia; Fabrizio Rinaldi - Reggente II Casa di Reclusione di Milano Bollate; Davide Pisapia - Casa Circondariale di Vigevano; Giacinto Siciliano - Casa Circondariale di Milano San Vittore; Cosima Buccoliero - Istituto Penale Minorile Beccaria) e grazie ai Comandanti e a tutti Agenti di Polizia Penitenziaria e agli Educatori.

Milano, 19 Marzo 2019