Area Studi Mediobanca presenta il focus Vino

L’Area Studi Mediobanca ha pubblicato il report annuale sul settore vinicolo italiano e internazionale, analizzando i volumi aggregati 2013-2017 delle 168 principali società italiane operanti nel settore che nel 2017 hanno fatturato più di €25 milioni. I dati economico-finanziari sono stati integrati con interviste alle imprese volte a valutare i pre-consuntivi del 2018, le attese sulle vendite per il 2019 e alcuni aspetti della struttura commerciale e di governance. Il focus analizza quindi i dati aggregati delle 14 maggiori imprese internazionali negli ultimi cinque anni ed approfondisce l’indice mondiale di Borsa per le imprese vinicole quotate dal 2001 ad oggi.

Molto bene il fatturato delle società italiane, che nel 2018 è aumentato in modo significativo (+7,5% sul 2017) per la buona performance dell’export (+5,3%) e grazie al consistente contributo delle vendite domestiche (+9,9%). Cantine Riunite-GIV si riconferma prima per fatturato (€615 mln, +3,1% sul 2017), seguita da Caviro (€330 mln, +8,6%) e dal primo gruppo non cooperativo, Antinori (€230 mln, +4,5%). Ben dieci società hanno realizzato nel 2018 un aumento dei ricavi a due cifre e gli operatori guardano con ottimismo alle vendite 2019.

Aumentano gli occupati (+3,7%) e gli investimenti (+25,9%), soprattutto per i “vini non spumanti” (+30,4%). Le imprese vitivinicole sono solide: nel 2017, ben il 70% delle imprese ricade nella classe investment grade.

Punte di diamante dell’industry si confermano le aziende venete, piemontesi e toscane. Anche l’aggregato dei 14 maggiori produttori internazionali quotati è in crescita.

L’indagine completa è disponibile sul sito: https://www.mbres.it/